Le origini di Sermoneta, ubicata su uno sperone dei monti Lepini, si perdono lontano nel tempo e s’ipotizza che fosse la Sulmo di epoca preromana e poi la Sora (presto divenuta Sora Moneta) di età romana. Notizie precise sulla città affiorano a partire dalla metà del Duecento, inizio della signoria della famiglia Annibaldi, e poi soprattutto dal 1297, anno in cui Sermoneta e tutti i feudi circostanti vennero acquistati dai Caetani, una Casata in piena ascesa dopo l’elezione al soglio pontificio di un loro membro: Bonifacio VIII.
L’inizio della signoria Caetani segna per gli storici il delinearsi di un cammino della città dai contorni ben definiti, poiché cominciò a correre parallelo con quello dei propri feudatari. I Caetani ampliarono il castello Annibaldi e parteciparono attivamente all’espansione dell’intera città. Sermoneta divenne il centro di feudi ricchissimi, acquistando rilevante importanza grazie alla posizione strategica, baluardo fondamentale per l’accesso a Roma da Sud, dopo l’allagamento della via Appia. Nel corso dei secoli la città si trovò spesso a fronteggiare nemici di città vicine e rimase coinvolta nelle guerre che contrapposero il papato all’Impero o ai re di Napoli.
Nel 1499 papa Alessandro VI Borgia, abusando del proprio potere, scomunicò i Caetani, confiscò i loro feudi e li affidò a sua figlia Lucrezia. La signoria Borgia durò solamente quattro anni, sino alla morte del pontefice, poi tutti i territori tornarono in mano dei Caetani, legittimi proprietari. Durante la parentesi Borgia, il castello venne completamente stravolto dal punto di vista architettonico, divenendo un’imponente fortezza militare, atta a resistere alle armi da fuoco.
Oggi Sermoneta è un centro turistico di notevole interesse, per la presenza soprattutto del Castello Caetani, considerato uno dei manieri meglio conservati dell’Italia centrale, ma anche come esempio di borgo medievale ancora intatto nella sua struttura originaria. A questi aspetti storici e architettonici, vanno poi aggiunte numerose manifestazioni a carattere artistico-culturale, prima fra tutte il Festival Pontino Internazionale di musica classica.
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